Stabilimenti balneari e diritto di accesso
- Federico Cesareo
- 29 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Siamo nel pieno della stagione estiva, tempo di mare, sole e lidi balneari e le spiagge sono sempre più affollate di bagnanti.
La maggior parte di coloro che si recano al mare però sconosce quali sono i diritti degli utenti che intendono usufruire liberamente delle spiagge dei lidi in concessione.
Non è raro, infatti, imbattersi in situazioni in cui i gestori dei lidi vietano l’accesso alla battigia ai non clienti, assumendo il divieto di transitare all’interno dello stabilimento.
Tale comportamento è tuttavia illegittimo in quanto esiste una normativa precisa (D. Legge n. 217/2011) che stabilisce il diritto di libero e gratuito di accesso da parte di chiunque, alla battigia, anche ai fini della balneazione.
La battigia, ovvero la fascia di circa cinque metri dalla linea del mare, è infatti demanio marittimo, non appartiene a nessun privato e non può essere in alcun modo recintata, né resa inaccessibile. È un’area pubblica a tutti gli effetti e questo vale anche nei tratti di spiaggia davanti ai lidi privati.
Cosa significa in pratica? Il diritto di accesso alla battigia è garantito a chiunque, anche nei tratti di spiaggia in concessione a stabilimenti balneari, senza obbligo di essere clienti del lido. È fondamentale, quindi, essere consapevoli dei propri diritti e farli rispettare, contrastando atteggiamenti illeciti.